Siamo creature di montagna, a “nòstra mòda”, nella lingua occitana, ci chiamano così: Sarvanòt! Amichevoli, sorridenti e a volte un po' dispettosi, siamo simili agli umani, ma un po’ più bruttini e molto pelosi.
Questa è la prima tappa, presso la Chiesa di San Firmino: hai già letto sul tabellone la storia raccontata da Pluf?
Se vuoi ascoltarla vai in fondo alla pagina.
Il rigaudon o rigodon è una danza tradizionale francese nata verso il 1600 in Provenza e poi diffusa nel resto della Francia. Al giorno d'oggi è ballato, con molte varianti coreografiche, anche nelle valli Occitane.
La versione proposta nel video si ispira alla musica tradizionale e presenta 4 saluti occitani: benvenuto, buongiorno, buonasera e ciao.
Il Sarvanòt conosce nuovi amici. Saluta anche tu le persone che incontri sul sentiero imparando i saluti occitani con "Le Rigaudon de Pluf".
Benvenguts a tuchis, benvengut a tuquando c’incontriamo, benvenuto ci diciamo,quando c’incontriamo, ci salutiamo così.
Bonjorn a tuchis, bonjorn a tuquando c’incontriamo, buongiorno ci diciamo,quando c’incontriamo, ci salutiamo così.
Bònasera a tuchis, bònasera a tuquando c’incontriamo, buonasera ci diciamo,quando c’incontriamo, ci salutiamo così.
Adiu a tuchis, adiu a tuquando c’incontriamo, ciao a tutti ci diciamo,quando c’incontriamo, ci salutiamo così.
Da dove arriva questo suono? Conosciamo la ghironda.
"Clau de Viola" di Gabriella Brun e Rosella Pellerino - Fusta editore | Espaci Occitan è il libro da cui sono tratti i testi e le musiche di presentazione degli strumenti occitani.
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